Costa e cale

Bagno Vecchio

Il Bagno Vecchio, conosciuto anche come La Parata, è una spiaggia bianca di ghiaia e sassi. Il Bagno Vecchio, con le sue candide pietre è il posto perfetto per prendere il sole e fare snorkeling. Al di sopra della parata c'è quello che rimane di una Necropoli Romana da esplorare a piedi. In epoca borbonica ci lavoravano i galeotti confinati sull'isola e condannati ad estrarre la pietra da costruzione. Il nome della spiaggia viene proprio da questo tempo lontano in cui era un "bagno penale" ed i condannati usavano le "apparate" (reti speciali) per catturare le quaglie. La spiaggia di ghiaia e pietre è raggiungibile solo via mare ed è soleggiato dalle 08:00 alle 15:00.

Cala Cecata

Si trova nella località Le Forna ed è raggiungibile percorrendo un sentiero poco frequentato, tramite una scala a picco sul mare. Si tratta di un'insenatura completamente rocciosa, mentre nelle vicinanze si trova un'altra piccola caletta chiamata "Cala Cavone": qui ci si può arrivare percorrendo una strada sterrata in località "La Piana". La discesa verso il mare è composta da circa 100 gradini.

Cala del Core

Prende il nome dall'intrusione magmatica che ha dato alla roccia un modello a forma di cuore, che ne fa uno dei posti considerati più romantici delle Isole Pontine. La baia può essere raggiunta solo via mare, offrendo un fantastico paesaggio: infatti questa ospita la "Grotta dello Smeraldo". 

Cala Dell' Acqua

Cala dell'Acqua, situata in località Le Forna, è l'unica caletta di Ponza raggiungibile con l'auto o con il motorino. La strada carrabile è in parte dissestata, ma è possibile parcheggiare proprio all'altezza della spiaggia. Da qui è raggiungibile, con una breve passeggiata, il fortino che sovrasta Punta Papa, situato in questa posizione strategica allo scopo di assolvere funzioni di difesa. Chiamata così per la presenza, in alcune zone, di ampie sacche d'acqua ancora oggi stillante dalla roccia.

Cala Felce

La spiaggia di Cala Felce si trova nella parte settentrionale dell'isola. Prende il nome dalle piante di felci che caratterizzano il paesaggio. Questa baia è accessibile solo via mare ed è per questo che è considerata un piccolo angolo di paradiso. C'è una grande presenza di pietre di zolfo che vengono utilizzate per produrre maschere facciali e lozioni per il corpo. È importante sapere che la piccola spiaggia è soleggiata fino alle 15:00.

Cala Feola

Prende il nome dei coloni che vi abitarono ed è raggiungibile via terra attraverso un sentiero nella località Le Forna. La spiaggia è completamente sabbiosa e adatta ai bambini, è soleggiata fino alle 16:00, offre servizi di bar e ristoranti e un centro immersioni. Sulla destra ci sono le "Piscine Naturali", uno degli obiettivi preferiti dei giovani e dei turisti.

 


Cala Fonte

È una baia con la forma di un cancello naturale ed è per questo che viene utilizzata dai pescatori del sito, con una vista spettacolare sull'isola di Palmarola. In questa insenatura, ci sono barche con reti di pescatori che restituiscono lo scenario molto caratteristico. Il sentiero non è più percorribile a causa di caduta massi, per cui la baia è raggiungibile solo via mare.

Cala Gaetano

Cala Gaetano si trova quasi all'estremità dell'isola e ha delle limpidissime acque verdi smeraldo. Variopinti e limpidi fondali popolati da varie specie di pesci, fanno di Cala Gaetano una meta obbligatoria per tutti gli appassionati di subacquea. Da qui si può raggiungere a nuoto Punta dell'Ebreo. Per recarsi in questa caletta bisogna percorrere circa 300 gradini.

Capo Bianco

La punta di Capo Bianco si trova sul lato occidentale dell'isola di Ponza, tra la spiaggia di Chiaia di Luna ed i Faraglioni di Lucia Rosa. Questa zona è caratterizzata da una parete rocciosa di un bianco surreale che si getta a strapiombo sul mare. Altra particolarità è la presenza di grotte visitabili con piccole imbarcazioni. L'orario consigliato è tra le 12:00 e le 16:00 per una migliore visibilità. In più qui vive un tipo di falco, il falco pellegrino. La zona è raggiungibile solo via mare.

Chiaia di Luna

Chiaia di Luna è la spiaggia più famosa e fotogenica di Ponza. La forma ed il colore richiamano quella di una falce di luna in una notte chiara d'estate. La ghiaia fine e bianca assicura il colore turchese e brillante dell'acqua.

La spiaggia era frequentata già al tempo dei romani (e dei greci prima di loro). Era utilizzata come approdo a mò di porto naturale che sfruttava la particolare conformazione geologica della falesia, offrendo un riparo sicuro. Sulla sommità della scogliera sono ancora visibili i resti di una necropoli romana. Al momento è visitabile soltanto via mare, col divieto di approdo alla spiaggia.

Frontone

La spiaggia del Frontone è una delle spiagge più conosciute e maggiormente attrezzate di Ponza. È caratterizzata da una parte rocciosa sulla destra e una parte di spiaggia di ciottoli sulla sinistra, sicura anche per i bambini. Il questa zona il sole tramonta alle 17:00.

La spiaggia è raggiungibile:

-Via in mare con il taxi boat in partenza ogni 15 minuti dal porto di Ponza e dalla baia di S.Maria, conducono direttamente alla spiaggia;

- Via terra con l'autobus fino alla fermata Frontone e seguendo un sentiero che porta anche al "Museo Etnografico di Ponza" dove è possibile mangiare piatti locali dell'isola. Dal museo è possibile seguire un sentiero sulla sinistra che conduce al "Fortino di Frontone"( facendo presente che quest'ultimo e di proprietà privata) quindi sarà possibile visitarlo con il consenso dei proprietari, mentre sulla destra troverete delle scale che scendendo vi condurranno fino al mare. Sulla spiaggia di Frontone c'è un servizio bar e noleggio sedie a sdraio, ombrelloni e canoe.

I Faraglioni di Lucia Rosa

I Faraglioni all'interno sono scavati dal mare, e presentano dei veri e propri cunicoli, in parte sotto il livello del mare, mentre in alcune piccole grotte vi sono delle spiaggette di sassi. In direzione dei faraglioni a 700 metri circa vi è la "Secca dei Mattoni", il suo nome trae origine da un naufragio avvenuto nel secolo scorso di un imbarcazione che trasportava mattoni. A largo dei Faraglioni di Lucia Rosa, in prossimità della "Secca dei Mattoni", nel settembre del 1985 è stato rinvenuto un relitto di nave romana, a 30 metri circa di profondità. La baia è raggiungibile solo via mare.

La Caletta

La Caletta è ottima per chi ama godersi il sole e il mare in tutta tranquillità. E' facilmente raggiungibile tramite una stradina adiacente alla Chiesa di Le Forna, li si potranno trovare dei cartelli con l'indicazione "La Caletta". Attrezzata anch'essa, come alcune altre cale di Ponza, con stabilimenti balneari.

Le Grotte di Pilato

Queste grotte di epoca romana erano dei vivai di pesci dove si allevavano soprattutto murene, proprio per questo vengono chiamate anche Murenai. Le varie vasche sono collegate tra di loro attraverso canali sotterranei, scolpiti a sud-est del Porto. Al di sopra delle peschiere sorgeva all' epoca una bellissima villa Romana fatta costruire dall' imperatore Augusto. Nel 1997 fu rinvenuta una statua di marmo di epoca romana assieme ad alcune lampade ad olio. Le grotte di Pilato possono essere visitate solo via mare.

Piscine Naturali

Tra le insenature più famose dell'isola di Ponza troviamo le "Piscine Naturali" di origine vulcanica. Si possono raggiungere in autobus arrivando alla località "LE FORNA" e camminando lungo un sentiero indicato dai cartelli. Le scale conducono direttamente alle piscine, che nel tempo sono state erose e modificate dall'erosione del mare e del vento. Ci sono due grandi piscine, una incastonata tra le rocce e l'altra che ha vista sul mare. La baia è dotata di bar e stabilimento con sedie a sdraio e ombrelloni.

Punta Papa

Vicino Punta Papa, in località Fortino "Le Forna", alla profondità di 21 metri, c'è la reliquia di una nave da trasporto americana. Questa il 23 Febbraio del 1944 trasportava prigionieri tedeschi e fu sorpresa poi dal mare in tempesta. L'imbarcazione venne trascinata andando ad urtare gli scogli di Punta Papa e l'esplosione nelle stive accellerò l'affondamento della nave che si spezzò in due colando a picco.

Facebook